MANDORLE DOLCI GRANDI AL NATURALE SGUSCIATE 400G
MANDORLE DOLCI GRANDI AL NATURALE SGUSCIATE 400G

MANDORLE DOLCI GRANDI AL NATURALE SGUSCIATE 400G
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MANDORLE DOLCI GRANDI AL NATURALE SGUSCIATE 400G

Confezione di mandorle speciali di grande dimensione, sgusciate e non pelate, al naturale, senza aromi né sale aggiunto. E' un prodotto unico coltivato secondo i metodi tradizionali da piccoli coltivatori della Palestina. Queste mandorle hanno il sapore della libertà e della convivenza.

La varietà di mandorle coltivata è Om Al-Fahem, dolce e pregiata, dal guscio morbido e delicato e la zona di coltivazione e' nell’area di Jenin, al confine nord della Cisgiordania, una zona fertile ma divisa dal muro di separazione.

Valori nutrizionali medi per 100g:

Energia 2600 kJ – 630 kcal; Grassi 55g, di cui acidi grassi saturi 4,6g; Carboidrati 4,6g, di cui zuccheri 3,7g; Fibre 13g, Proteine, 22g, Sale 0,04g

 

MANDORLE DOLCI GRANDI AL NATURALE SGUSCIATE 400G

Queste mandorle di grandi dimensioni e dal dolce sapore sono coltivate nei territori palestinesi occupati da Israele; l'Organizzazione PARC promuove la cultura della convivenza nel rispetto delle persone e dell'ambiente per lo sviluppo rurale e l’emancipazione femminile attraverso formazione e lavoro.

L’Ong PARC (Palestinian Agricultural Relief Committee) nacque nei primi anni Ottanta in un contesto di forte instabilità sociale, politica ed economica grazie all’iniziativa di un gruppo di agronomi, tecnici agricoli, agricoltori pionieri e medici veterinari che intendevano promuovere la cultura della convivenza nel rispetto.

Già nei primi anni dalla sua fondazione vi era la convinzione che la permanenza dei contadini sui territori palestinesi costituisse un aspetto essenziale per la rivendicazione dello stato palestinese. Il settore agricolo era di importanza fondamentale perché occupava parte della forza lavoro, perché permetteva agli espulsi da Israele di tornare a lavorare la loro terra e garantiva la sicurezza alimentare e l’accesso alle risorse di base.

Nel 1993 PARC istituì il Fair Trade Department, responsabile dei rapporti con le organizzazioni di Commercio Equo e Solidale internazionali, che curava in modo particolare la formazione tecnica e logistica delle cooperative di contadini che producevano cous cous, datteri, mandorle ed olio d’oliva per l’esportazione.

Ancora oggi, vivere in Palestina significa dover affrontare periodi di coprifuoco, punti di controllo, limitazione totale della libertà, della mobilità di persone e cose, dalle medicine ai viveri. Per chi si trova in queste zone, la realtà è anche morte, danni a case, strumenti di lavoro, infrastrutture e piantagioni, incursioni, soprusi e violenza. Vivere e lavorare nei territori palestinesi occupati (OPT) – Cisgiordania e Striscia di Gaza – è estremamente difficile e incerto. I prodotti rurali, ad esempio, non possono essere coltivati e venduti come gli altri e il raccolto può essere impedito o ostacolato in qualunque momento. Tutte queste limitazioni, l’isolamento dal resto del mondo, la confisca del terreno fertile e il razionamento dell’acqua da parte dell’esercito israeliano pregiudicano lo sviluppo economico e la sopravvivenza della zona.

In un contesto così complesso, la ONG PARC sostiene le comunità rurali e si impegna in progetti di sviluppo agricolo verso soggetti deboli come piccoli produttori o donne, garantendo una fonte di reddito indispensabile alle famiglie grazie anche all’esportazione dei prodotti. L’organizzazione prevede incontri periodici con i produttori per informare, ascoltare le loro esigenze e confrontarsi sulle strategie per migliorare le condizioni di vita attraverso il proprio lavoro.

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